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13.4. Strumenti

13.4.1. Posta elettronica

13.4.1.1. Evolution

Evolution è il client GNOME per la posta elettronica e si può installare con apt-get install evolution. Evolution va al di là di un semplice client per la posta elettronica e fornisce in più un calendario, una rubrica, una lista di compiti e un'applicazione per prendere appunti (note in forma libera). La sua componente di posta elettronica include un potente sistema di indicizzazione dei messaggi e permette la creazione di cartelle virtuali in base alle interrogazioni di ricerca su tutti i messaggi archiviati. In altre parole, tutti i messaggi sono memorizzati allo stesso modo ma visualizzati in un'organizzazione a cartelle, dove ciascuna cartella contiene i messaggi che corrispondono a un insieme di criteri di filtraggio.
Il software di posta elettronica Evolution

Figura 13.4. Il software di posta elettronica Evolution


Un'estensione a Evolution permette di integrarsi a un sistema di posta elettronica Microsoft Exchange; il pacchetto richiesto è evolution-exchange.

13.4.1.2. KMail

Il software di posta elettronica di KDE si può installare con apt-get install kmail. KMail gestisce solo la posta elettronica ma fa parte di una suite software chiamata KDE-PIM (per Personal Information Manager) che include funzionalità quali rubriche, una componente per il calendario e così via. KMail ha tutte le funzionalità che ci si aspetterebbe da un ottimo client per la posta elettronica.
Il software di posta elettronica KMail

Figura 13.5. Il software di posta elettronica KMail


13.4.1.3. Thunderbird e Icedove

Questo software di posta elettronica, incluso nel pacchetto icedove, fa parte della suite di software Mozilla. Sono disponibili diverse localizzazioni nei pacchetti icedove-l10n-*; l'estensione enigmail gestisce la cifratura e la firma dei messaggi (purtroppo non è disponibile in tutte le lingue).
Il software di posta elettronica Icedove

Figura 13.6. Il software di posta elettronica Icedove


Thunderbird è uno dei migliori client di posta elettronica e sembra essere un programma di grande successo, proprio come Mozilla Firefox.
Strettamente parlando, Debian Squeeze contiene Icedove e non Thunderbird, per motivi legali descritti in dettaglio nella sezione «Iceweasel, Firefox e altri» in seguito; ma a parte i loro nomi (e le loro icone), non ci sono reali differenze fra loro.

13.4.2. Browser web

Epiphany, il browser web della suite GNOME, usa il motore di visualizzazione WebKit sviluppato da Apple per il suo browser Safari. Il relativo pacchetto è epiphany-browser.
Konqueror, il file manager di KDE, si comporta anche da browser web. Usa KHTML, il motore di rendering specifico per KDE, che è un ottimo motore, come testimonia il fatto che WebKit di Apple si basa su KHTML. Konqueror è disponibile nel pacchetto konqueror.
Gli utenti che non fossero soddisfatti di alcuno dei due programmi suddetti possono usare Iceweasel. Questo browser, disponibile nel pacchetto iceweasel, usa il renderer Gecko del progetto Mozilla, con al di sopra un'interfaccia leggera ed estensibile.
Il browser web Iceweasel

Figura 13.7. Il browser web Iceweasel


Squeeze inoltre porta sulla scena dei browser web un nome relativamente nuovo, Chromium (disponibile nel pacchetto chromium-browser). Questo browser è sviluppato da Google a un ritmo così rapido che mantenerne una singola versione lungo tutta la vita di Debian Squeeze è probabilmente impossibile. Il suo scopo evidente è di rendere più attraenti i servizi web, sia ottimizzando le prestazioni del browser sia incrementando la sicurezza dell'utente. Il codice libero che fa funzionare Chromium è usato anche dalla sua versione proprietaria chiamata Google Chrome.

13.4.3. Sviluppo

13.4.3.1. Strumenti per GTK+ su GNOME

Anjuta (nel pacchetto anjuta) è un ambiente di sviluppo ottimizzato per creare applicazioni GTK+ per GNOME. Glade (nel pacchetto glade) è un'applicazione progettata per creare interfacce grafiche GTK+ per GNOME e salvarle in un file XML. Questi file XML possono quindi essere caricati dalla libreria condivisa libglade che può ricreare dinamicamente le interfacce salvate; una tale funzionalità può essere interessante, per esempio per i plugin che richiedono finestre di dialogo.
L'obiettivo di Anjuta è di combinare, in modo modulare, tutte le funzionalità che ci si aspetterebbe da un ambiente di sviluppo integrato.

13.4.3.2. Strumenti per Qt su KDE

Le applicazioni equivalenti per KDE sono KDevelop (nel pacchetto kdevelop) per l'ambiente di sviluppo e Qt Designer (nei pacchetti qt3-designer o qt4-designer) per la progettazione di interfacce grafiche per applicazioni Qt su KDE.
Le prossime versioni di queste applicazioni dovrebbero essere meglio integrate fra loro, grazie al sistema di componenti KParts.

13.4.4. Lavoro collaborativo

13.4.4.1. Lavorare in gruppi: groupware

Un'edizione precedente di questo libro menzionava PHPGroupware, ma questo software non è più in Debian… Non è più mantenuto attivamente e nessuna versione esistente era compatibile con PHP versione 5.3 incluso in Debian Squeeze, per cui il manutentore Debian ha chiesto la rimozione del pacchetto.
Era anche menzionato eGroupware, ma anche lui ha fatto la fine di PHPGroupware, seppur per motivi diversi. Il software è ancora mantenuto dall'azienda che lo sviluppa, ma nessun volontario si è fatto avanti per assicurare la sua manutenzione in Debian. Per chi volesse usarlo, il progetto stesso fornisce i pacchetti Debian.
Comunque non tutto è perduto. Molte delle funzionalità tradizionalmente fornite dai software «groupware» sono sempre più integrate in software «standard». Ciò riduce la necessità di software di groupware specifico e specializzato. D'altra parte, ciò di solito richiede un server specifico. Un buon esempio di un simile server è Kolab, che si può integrare in KDE (Kontact, Kmail e così via), la webmail Horde, Thunderbird (tramite un plugin) e perfino in Microsoft Outlook. Kolab fa parte di Debian Squeeze (pacchetti kolab*).

13.4.4.2. Sistemi di messaggistica istantanea

Quando si imposta un sistema di messaggistica istantanea per un'azienda, la scelta ovvia è Jabber: il suo protocollo è uno standard aperto (XMPP) e non c'è carenza di funzionalità. I messaggi possono essere cifrati, il che può essere un grosso vantaggio, e si possono impostare gateway fra un server Jabber e altre reti di messaggistica istantanea come ICQ, AIM, Yahoo, MSN e così via.
13.4.4.2.1. Configurazione del server
Impostare un server Jabber è piuttosto semplice. Dopo aver installato il pacchetto ejabberd, l'esecuzione di dpkg-reconfigure ejabberd permette di personalizzare il dominio predefinito e creare un account di amministratore. Notare che il server Jabber ha bisogno di un nome DNS valido a cui puntare, quindi potrebbe essere necessario configurare la rete in precedenza. Gli amministratori della Falcot Corp a questo scopo hanno scelto jabber.falcot.com.
Una volta che questa impostazione iniziale è terminata, la configurazione del servizio può essere controllata tramite un'interfaccia web accessibile all'indirizzo http://jabber.falcot.com:5280/admin/. Il nome utente e la password richiesti sono quelli dati in precedenza durante la configurazione iniziale. Notare che il nome utente deve essere qualificato con il dominio configurato: l'account admin diventa admin@jabber.falcot.com.
L'interfaccia web elimina la necessità di modificare un file di configurazione ma non sempre rende il compito più facile, dal momento che alcune opzioni hanno una sintassi peculiare che deve essere conosciuta. Si raccomanda quindi di leggere /usr/share/doc/ejabberd/guide.html.
13.4.4.2.2. Client Jabber
GNOME fornisce Empathy (nel pacchetto col nome simile), un client minimale che si integra nell'area delle notifiche del desktop (nell'angolo in alto a destra nella configurazione predefinita di GNOME). Inoltre supporta molti protocolli di messaggistica istantanea oltre a Jabber.
KDE fornisce Kopete (nel pacchetto con lo stesso nome).

13.4.4.3. Lavoro collaborativo con FusionForge

FusionForge è uno strumento di sviluppo collaborativo che affonda le sue radici in SourceForge, un servizio di hosting per progetti di software libero. In generale ha lo stesso approccio basato sul modello standard di sviluppo del software libero. Il software stesso ha continuato a evolversi dopo che il codice di SourceForge è diventato proprietario. I suoi autori originali, la VA Software, hanno deciso di non rilasciare più versioni libere. La stessa cosa è accaduta di nuovo quando il primo fork (GForge) ha seguito la stessa strada. Poiché diverse persone e organizzazioni hanno partecipato allo sviluppo, l'attuale FusionForge include anche funzionalità che si rivolgono a un approccio più tradizionale allo sviluppo, oltre che a progetti non esclusivamente dedicati allo sviluppo del software.
FusionForge può essere visto come un amalgama di diversi strumenti dedicati alla gestione, al tracciamento e alla coordinazione di progetti. Questi strumenti possono più o meno essere classificati in tre famiglie:
  • comunicazione: forum web, gestori di liste di posta, sistemi di annunci che permettono a un progetto di pubblicare notizie;
  • tracciamento: tracciatore di attività per controllare il progresso e programmare attività, tracciatori di bug (o patch o richieste di funzionalità o qualunque altro tipo di «ticket»), sondaggi;
  • condivisione: gestore di documentazione per fornire un singolo archivio centrale per i documenti relativi a un progetto, gestore di file generici per il rilascio, sito web dedicato per ciascun progetto.
Poiché FusionForge si rivolge perlopiù a progetti di sviluppo, integra anche molti strumenti come CVS, Subversion, Git, Bazaar, Darcs, Mercurial e Arch per la gestione del controllo dei sorgenti o «gestione della configurazione» o «controllo di versione»; questo processo ha molti nomi. Questi programmi mantengono una cronologia di tutte le revisioni di tutti i file tracciati (spesso file di codice sorgente) con tutti i cambiamenti che hanno subito e possono incorporare le modifiche quando diversi sviluppatori lavorano simultaneamente sulla stessa parte di un progetto.
La maggior parte di questi strumenti è accessibile, o addirittura gestita, tramite un'interfaccia web con un sistema di permessi molto raffinato e notifiche via posta elettronica di alcuni eventi.

13.4.5. Suite per l'ufficio

Il software per l'ufficio da molto tempo è considerato carente nel mondo del software libero. Da tempo gli utenti hanno chiesto dei rimpiazzi per gli strumenti Microsoft come Word ed Excel, ma questi sono così complessi che le soluzioni alternative erano difficili da sviluppare. La situazione è cambiata quando è cominciato il progetto OpenOffice.org (in seguito al rilascio da parte di Sun del codice di StarOffice sotto una licenza libera). I progetti GNOME e KDE stanno ancora lavorando sulle loro offerte (GNOME Office e KOffice) e la competizione amichevole porta a risultati interessanti. Per esempio, il foglio di calcolo Gnumeric (parte di GNOME Office) è persino migliore di OpenOffice.org in alcuni contesti, in particolare per la precisione dei suoi calcoli. Dal punto di vista dell'elaborazione di testi, la suite OpenOffice.org è ancora avanti a tutti.
Un'altra funzionalità importante per gli utenti è la capacità di importare documenti Word ed Excel ricevuti dai propri contatti o trovati negli archivi. Sebbene tutte le suite per l'ufficio abbiano dei filtri che permettono di lavorare su questi formati, solo quelli contenuti in OpenOffice.org sono abbastanza funzionanti per l'uso quotidiano.
OpenOffice.org, KOffice e GNOME Office sono disponibili, rispettivamente, nei pacchetti Debian openoffice.org, koffice e gnome-office. Supporti specifici per ciascuna lingua per OpenOffice.org sono distribuiti in pacchetti separati: openoffice.org-l10n-*, openoffice.org-help-* e openoffice.org-spellcheck-* (che può essere un pacchetto virtuale fornito da myspell-*).