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Prefazione

Sono sempre più i professionisti che scelgono Debian GNU/Linux, perché il suo obiettivo di creare una distribuzione ricca e flessibile che non richieda troppa manutenzione, soddisfa le loro aspettative. Generalmente apprezzano la sua robustezza ed affidabilità, il livello di automazione delle attività secondarie, così come la coerenza garantita dalla applicazione di rigide specifiche, dalla costanza dei risultati e delle competenze.
Allo stesso tempo, molti soggetti influenti nel panorama dell'industria informatica hanno capito l'interesse strategico dato dall'utilizzo di una distribuzione non gestita da un'entità commerciale, così come molti loro clienti comprendono, seguendo la medesima logica, che una piattaforma software che non dipende da accordi tra fornitori riduce i limiti cui sarebbero soggetti dopo l'acquisto.
Infine, molti principianti scoprono Debian attraverso i progetti Knoppix ed Ubuntu, mentre altri “guardano sotto il cofano” perché vogliono saperne di più.
Debian, che manteneva un basso profilo, è stata adottata inizialmente da appassionati, spesso attirati dallo spirito che incarna. Questi utenti trovarono in Debian un progetto con obiettivi chiari e risultati tangibili, in cui gli sviluppatori sono concentrati sulla creazione di un buon design ancor prima di iniziare a costruire, rifiutando in tal modo le scadenze che spesso compromettono la qualità di tanti altri progetti software. Debian è guidata dai suoi stessi utilizzatori. In altre parole, gli utenti di Debian si uniscono ad un progetto che beneficia a pieno dei vantaggi del software libero… in modo da produrre essi stessi software libero..
Il Debian Administrator's Handbook (Manuale dell'amministratore Debian) guiderà sulla strada dell'autonomia. Poteva essere scritto unicamente da autori in grado di padroneggiare sia gli aspetti tecnici che i meccanismi interni del progetto Debian, e da chi conosce le necessità sia dei professionisti esperti che degli appassionati. Raphaël Hertzog e Roland Mas dispongono delle qualità richieste ed hanno creato e aggiornato questo libro. Li ringrazio molto per il loro lavoro e non ho dubbi che leggere questo libro sia allo stesso modo utile e piacevole.
Nat Makarevitch (PGP/GPG fingerprint: 2010 4A02 9C0E 7D1F 5631 ADF0 453C 4549 0230 D602)